venerdì 26 settembre 2014

IMPORTARE IL "TERZO MONDO"

Sperando che si possa ancora esprimere (senza essere aggredito, verbalmente) un punto di vista differente rispetto a una certa tendenza "terzomondista" sull'immigrazione e desiderando contribuire alla comune riflessione, propongo questi due "pensieri" inseriti nel mio "I giardini della nobile brigata". http://www.amazon.com/GIARDINI-NOBILE-BRIGATA-Italian-Edition-ebook/dp/B00JLD0AAW#reader_B00JLD0AAW ................................................................................................................... ..................................................................................................................... (da "IL GIARDINO D’OCCIDENTE") Schiavi Le società opulente hanno sempre avuto bisogno di schiavi. Nel passato li acquisivano con la guerra o con il vile denaro, oggi con la politica d’impoverimento d’interi continenti...................................................... Importare il “terzo mondo” Dietro ogni migrante che parte resta una famiglia mutilata. Le migrazioni in corso stanno riproducendo, su scala planetaria, l’antico dramma umano e sociale prodottosi nei Paesi del sud Europa e del Mediterraneo, a partire dalla metà dell’800. Con il migrante, generalmente giovane e formato, si trasferisce una risorsa importante che impoverisce il Paese d’origine e arricchisce, indebitamente, quello di destinazione. Il dato è già evidente, ma nessuno vuol vedere, valutare gli enormi costi sociali e politici che stanno pagando (pagheranno) le società d’origine. Nemmeno la “sinistra”, le “organizzazioni umanitarie” che, forse senza rendersene conto, fanno il gioco del grande capitale multinazionale il quale per massimizzare i profitti e, al contempo, vanificare le conquiste contrattuali dei lavoratori del Nord sta svenando le società del Sud, bruciando il futuro d’interi continenti, ingenerando nuovi squilibri sociali all’interno delle società di accoglienza. Invece di favorire il trasferimento di tecnologie e saperi dal primo al “terzo mondo” (il “secondo” è indefinibile), stanno trasferendo il “terzo mondo” nel primo. Per questo disegno perverso, anche le elites dominanti locali portano enormi responsabilità poiché favoriscono lo sradicamento dei lori cittadini, la separazione, la dispersione delle famiglie, dei bambini ai quali sono negati i diritti elementari di cittadinanza. In realtà, i gruppi dominanti degli Stati del Nord e del Sud del mondo stanno distruggendo la famiglia!

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